Lettera alle Maestre

Carissime e carissimi,

E ADESSO?

È sorprendente la magia della vita: inizio e fine si rincorrono, incessantemente.

Per noi, Emanuele e Matilde, inizia una nuova esperienza, ma in questo inizio ci sentiamo accompagnati dal lavoro e dalla sensibilità delle persone che, prima di noi, si sono prese cura dell’Ufficio Poetico: Bruno Tognolini, Andrea Serra e Valentina Sanjust, con la complicità delle amiche de La Tana di Lunamoonda.

Né fine né inizio: ci piace pensare che l’orecchio dell’Ufficio Poetico continui ad ascoltare con attenzione e con curiosità le voci e i pensieri delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi.

L’edizione 2024 del Festival Tuttestorie racconterà le cose che finiscono, quelle che incontriamo nel nostro cammino, con i tanti nuovi inizi. 

Insegnanti, bibliotecarie e bibliotecari, vi aspettiamo alla Libreria Tuttestorie il 1 marzo (ore 17:30) per confrontarci con voi su tutto questo.

Cosa finisce? Quando finiscono le cose? Dove finiscono le cose che finiscono? Perché finiscono? Come?

Per esplorare questo tema così sfidante per tutti noi, abbiamo bisogno del vostro aiuto e della vostra disponibilità a dare tempo e spazio alle voci e alle visioni delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi.

Vi suggeriamo di partire dalla Pasta Madre di Bruno Tognolini e Nicoletta Gramantieri https://www.tuttestorie.it/home/19-edizione/ e vi chiediamo di raccogliere frasi brevi, intuizioni spiazzanti, sguardi impertinenti.

Come sempre, i pensieri raccolti dall’Ufficio Poetico saranno stampati, stesi al sole ed esposti al vento durante il Festival.

Diventeranno i pensieri di tutte le persone che verranno a trovarci: parole per sorridere, pensare, immaginare, stupirsi, continuare a raccontare.    

 

Vi chiediamo, attraverso la modalità che sceglierete, di:

–                     raccogliere i pensieri dei bambini e dei ragazzi

–                     inviare il tutto in formato doc, odt, rtf, txt, alla mail ufficiopoeticofestival@gmail.com

Semi e proposte

Qui troverete la nostra prima Bustina di Semi: parole, domande, pensieri, curiosità per costruire insieme uno spazio di ascolto e di scoperta.

A noi il compito di preparare un terreno fertile per la raccolta delle voci e dei pensieri delle bambine e dei bambini.

I semi, lanciati con generosità, germoglieranno qua e là, vicino e lontano.