Diplomata come dirigente di comunità infantile, ha compiuto studi di psicologia e pedagogia presso l’Università Cattolica e la Bicocca di Milano. Libraia ed educatrice, dal 2000 al 2014 è stata titolare della libreria indipendente per ragazzi “Scaldapensieri”, a Milano. Attualmente è alla sua seconda esperienza di insegnamento in una scuola elementare a Como, dopo svariati anni nel direttivo dell’associazione “Animondo” che si occupa di servizi per la famiglia e con la quale tuttora collabora in qualità di responsabile. Animatrice alla lettura, insegnante di teatro per bambini e conduttrice di laboratori creativi per numerose realtà milanesi e lombarde, da qualche tempo condensa la sua esperienza in corsi di formazione rivolti a tui colori siano appassionati alla letteratura per l’infanzia, suo primo e grande amore.

Cristina Zeppini
Suggerimenti di lettura


E poi... è primavera!
PRIMARIA I/II
Julie Fogliano, illustrazioni di Erin E. Stead, Babalibri
€ 13,50
Fuma un camino in un paesaggio marrone: è autunno. Un ragazzino e il suo cane decidono di creare un giardino. Scavano e piantano i semi preziosi, poi osservano il terreno. Le settimane si susseguono tra pioggia e sole; qualche uccellino becca sotto la neve e gli orsi pestano le aiuole senza leggere i cartelli che dicono «per piacere non calpestare: ci sono dei semi che ce la stanno mettendo tutta». Poi un giorno basta appoggiare l’orecchio a terra per sentire il mormorio del verde ed accorgersi, poco dopo, che un sole coraggioso spunta all’orizzonte sempre più caldo e vivo, perché all’improvviso… è primavera!


Se vuoi vedere una balena
PRIMARIA I/II
Julie Fogliano, illustrazioni di Erin E. Stead, Babalibri
€ 12,50
Se vuoi vedere una balena, devi sapere a cosa non assomiglia: certamente non assomiglia a delle rose rosa o a un pellicano o a dei pirati. Se vuoi vedere una balena devi procurarti una poltrona – non troppo comoda per non rischiare di assopirti – e scrutare attentamente il mare. Se vuoi vedere una balena devi aspettare… e aspettare… e aspettare…


Orso ha una storia da raccontare
INFANZIA/PRIMARIA I
Philip C. Stead, illustrazioni di Erin E. Stead, Babalibri
€ 13,00
L’inverno è alle porte ma, prima di andare in letargo, Orso ha una storia da raccontare. È una storia talmente bella che Orso cerca di raccontarla a tutti i suoi amici, ma nessuno ha il tempo di ascoltarlo: il topo non ha ancora raccolto abbastanza semi per superare l’inverno, e allora Orso lo aiuta con le provviste. L’anatra deve mettersi in volo verso sud, e Orso l’aiuta a stabilire la direzione del vento. La rana deve ancora trovare un posticino dove sistemarsi, e Orso scava per lei una bella buca in un posto riparato. La talpa sta dormendo già da un pezzo… Orso deve così aspettare la primavera per poter raccontare la sua storia. Peccato però che al risveglio, se la sia dimenticata…


Amos Perbacco perde l'autobus
INFANZIA/PRIMARIA I
Philip C. Stead, illustrazioni di Erin E. Stead, Babalibri
€ 13,00
Amos Perbacco, il premuroso e gentile guardiano dello zoo, trascorre la notte a preparare una sorpresa per tutti i suoi amici animali: una gita fuori porta che è certo li sorprenderà. La mattina dopo, però, Amos è così stanco che si appisola, dimentica di accendere i fornelli per la colazione e una volta sveglio cerca di correre per non perdere il bus e arrivare subito al lavoro. Il bus gli sfugge per un pelo, il cappello va perduto nella corsa e, arrivato allo zoo trafelato e a piedi, il nostro è convinto che sia ormai troppo tardi per organizzare la partenza. Tuttavia Gufo, Rinoceronte, Elefante, Tartaruga e Usignolo decidono di prendersi cura di Amos come lui fa con tutti loro, donandogli non solo un pisolino all’ombra di un albero ma anche una giornata memorabile in riva al mare. Amos Perbacco torna a regalare un’esperienza toccante, di pura poesia. I testi e le immagini di Philip C. Stead e di Erin E. Stead hanno il potere di cogliere, con fine sensibilità e brillante delicatezza, il senso di grazia, solidarietà, dolce malinconia, meraviglia e bellezza che attraversano un giorno come tanti e ci raccontano come la reciprocità più viva possa nascere anche tra mondi distanti, come quello di un vecchietto e un elefante.