È nata e vive a Udine. Divide la sua vita tra scrittura e traduzione di storie e poesie per bambini e ragazzi e gli incontri per bambini e adulti in biblioteche e scuole. Premio Andersen-Il mondo dell’infanzia come miglior autrice nel 2012, con Fuori fuoco (Bompiani, 2014) ha vinto, fra gli altri, la prima edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi (sezione 11-15 anni). È autrice per Bompiani di Un pinguino a Trieste e di Nella tua pelle. È stata candidata da Ibby per l’Italia al H.C. Andersen International Award nel 2016. È autrice dei testi di numerosi libri fotografici di Massimiliano Tappari pubblicati da Lapis e Editoriale Scienza. Fra questi A fior di pelle (Lapis), che ha vinto il Premio Nati per Leggere 2019, Occhio ladro (Lapis), a cui è stato assegnato il Premio Andersen 2021 – Miglior libro fatto ad arte, sino all’ultimo uscito Cerca Cerchi. I suoi libri sono pubblicati da Einaudi Ragazzi, Rizzoli, Mondadori, Bompiani e tanti altri. Il suo sito è www.parolematte.it
CHIARA CARMINATI
Suggerimenti di lettura
54 secondi di ritardo
PRIMARIA II/III
Chiara Carminati, illustrazioni di Miriam Serafin,
€ 9,90
Dennis Caienna è un bambino molto preciso, che cronometra ogni aspetto della sua giornata. Quando, un giorno, la mamma ritarda di 54 secondi per un cioccolatino, ecco che l’inaspettato accade. Dennis, arrivato in biblioteca 54 secondi dopo il previsto, viene travolto da Giulietta. La ragazzina non trova più il fratellino e Dennis non se la sente di lasciarla a cercare da sola. Ma non sa che giornata sta per vivere! Per la prima volta prenderà l’autobus e l’ascensore da solo, e conoscerà persone nuove e strambe, come nonna Clelia.
Nella tua pelle
SECONDARIA 1° III
Chiara Carminati, illustrazioni di , Bompiani
€ 16,00
Dalla vincitrice del primo Premio Strega Ragazze e Ragazzi un romanzo di ragazzi abbandonati dopo la Grande Guerra. Un racconto di piccole storie intrecciate con la Storia.
«Alla fine della guerra ci sono gli orfani dei morti e ci sono i figli dei vivi. E poi ci sono gli orfani dei vivi. Sono orfani dei vivi perché hanno una madre, che è stata costretta prima a farli e poi a disfarsi di loro, e hanno perfino due padri. Uno è il soldato che ha preso la loro madre con la forza e l’ha messa incinta: austriaco, ungherese, italiano, bosniaco, poco importa. L’altro è il marito legittimo, il capofamiglia, che in quel momento si trovava sotto le armi. Quando è tornato a casa, alla fine della guerra, ci ha trovato un bambino in più. Un intruso, concepito e nato durante la sua assenza. Un disonore. Un affronto inaccettabile.»
Giovanna, Caterina e Vittorio si conoscono e crescono insieme nell’Istituto per i figli della guerra di Portogruaro: sono bambini orfani ma non orfani, separati dalle madri, ignorati dai padri naturali e respinti da quelli putativi, accolti da un pugno di religiosi illuminati che cercano di dar loro una famiglia. Poi le loro strade si dividono: Giovanna viene adottata da una ricca coppia di Padova che la vuole signorina perbene e le cambia il nome; Vittorio l’avventuroso non esita a fuggire ma desidera ardentemente farsi catturare da qualcuno che gli voglia bene per quello che è; Caterina non lo sa ma può contare sulla forza di un legame che la tiene e la guida, un filo teso, una nuova possibilità. Ancora una volta Chiara Carminati racconta storie dentro la Storia: le vicende di questo romanzo sono ispirate ai fascicoli e ai documenti custoditi in un vecchio armadio di legno dell’Istituto San Filippo Neri di Portogruaro, un luogo unico in Europa, in cui venivano accolti i cosiddetti figli della guerra. Una materia viva, dolente ma soprattutto viva, con adulti a volte ostili a volte complici, anche loro vittime degli eventi e dello spirito del tempo.